Le teorie dell’apprendimento nascono dall’esigenza di spiegare, descrivere e analizzare il modo più efficace in cui si sviluppa il processo di apprendimento.
La conoscenza approfondita di queste teorie è fondamentale quando si progetta un corso e-learning, ed è cruciale nella fase di macroprogettazione per un instructional designer.
Per questa prima fase, è necessario che il team di instructional design si concentri su questi punti:
- Argomenti che l’azienda/istituzione cliente ha bisogno di fare apprendere: argomenti tecnici, scientifici o di formazione generale.
- Lo scopo della formazione: concettuale, pratico o procedurale.
- I destinatari della formazione: fascia d’età, tipo di dispositivi da cui apprenderanno, tipo di accesso a Internet, motivazione all’apprendimento.
- La pratica didattica che l’azienda/istituzione attua nella sua proposta faccia a faccia e quali cambiamenti valuta nell’adozione della modalità virtuale.
Sulla base di questa indagine principale e iniziale, nasce il macroprogettazione del progetto, che risponde a queste domande chiave:
- quale proposta intendiamo progettare?
- perché?
È questo il momento di prendere in considerazione le teorie dell’apprendimento. Per ciascuna trovi le caratteristiche principali riassunte nelle infografiche qui sotto.
Infografica 1: contributo delle teorie dell’apprendimento all’instructional design
Infografica 2: come progettare un’esperienza di apprendimento
In generale, per ogni progetto formativo si considerano i diversi scenari didattici di cui l’azienda/istituzione può avere bisogno. Da qui si parte per elaborare un progetto basato sui contributi di queste teorie e applicare le diverse strategie didattiche in base alle esigenze rilevate.
Quali teorie sono alla base del tuo progetto? Puoi individuarle attraverso la sintesi che ti ho presentato?
Non vediamo l’ora di leggerti nei commenti.
Il post originale lo trovi su: Net-Learning. (2022). Teorías del aprendizaje que todo diseñador instruccional debe conocer. Net-Learning Blog.
Alle teorie sopra citate dobbiamo aggiungere le teorie specifiche sulla formazione virtuale, ad esempio la teoria della transizione di Moore e la teoria della conversazione di Pask. ma questa è un’altra storia… (cit.)
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