Ho capito con il tempo che il termine “formazione” è per caratteristiche elastico.

Intendo dire che ogni azione può essere formativa, anche non direttamente.

La mia risposta alla domanda “Si può fare marketing facendo formazione?” è quindi “Sì, senza alcun dubbio”. Penso soprattutto alla formazione on line.

Non lo solo dico io, lo dicono i fatti.

Prendiamo ad esempio i tutorial degli youtuber. Spesso insegnano o mostrano come usare un prodotto, e per quel prodotto il tutorial diventa uno spot: uno youtuber con il suo video può condizionare le vendite. La stessa cosa può fare un post di un blogger.

Perché la formazione può essere inclusa nel   processo di marketing?

Motivo 1.

Perché serve a rafforzare la brand reputation. 

Un corso ben fatto aumenta il senso di appartenenza ed è in grado di fidelizzare il rapporto con l’azienda. Se diretto al personale, può farlo sentire “cittadino” dell’impresa, meno “dipendente”, può renderlo ambasciatore di iniziative del marchio, più consapevole dei processi aziendali, più attivo.

Facendo un esempio concreto, diffondere attraverso un corso che dietro la scelta di ridurre gli sprechi c’è un’attenzione forte alla sostenibilità ambientale e sociale, non legata alla riduzione dei costi, renderà le persone più soddisfatte del lavoro. Allo stesso tempo, comunicare la scelta sostenibile all’esterno dell’impresa avvicinerà i clienti, o potenziali tali, contenti di avere scelto un’impresa che cura il proprio prodotto/servizio con riguardo.

Motivo 2.

Perché dar voce ai propri prodotti, presentarne le funzioni, il valore, il processo che li ha creati e resi reali, facilita il lavoro di chi deve venderli e la scelta per chi deve acquistarli. Facciamo un esempio: un’azienda che vende ricambi per auto mette sul mercato una nuova linea di prodotti. Deve formare la forza vendite, ma deve anche dare informazioni al resto del personale, anche non direttamente coinvolto nella produzione, perché sappia cosa l’azienda sta facendo. Deve far sapere dove sta la differenza dai prodotti già a catalogo, come si posiziona la nuova linea sul mercato, cosa è stato fatto per realizzarla  (cambiamento dei processi produttivi, distribuzione rivista ecc.).

Dare questo tipo di informazione ai clienti aiuterà loro a conoscere il prodotto più facilmente e a comprendere l’uso, riducendo la massa di domande “banali” all’ufficio assistenza clienti e mostrando il buon uso agli utenti. Pochi leggono il libretto di istruzioni, molti cercano tutorial on line. Perché un’azienda non deve presidiare la formazione sul suo prodotto? Perché lasciare a youtuber e blogger la comunicazione di prodotto? Ok le recensioni, ma se l’azienda si limita esclusivamente a promuovere…

Quindi?

Quindi la formazione è uno strumento di marketing, anzi è lo strumento di marketing.

Dare per scontato che un prodotto sia conosciuto e apprezzato solo perché ben presentato o perché accompagnato da qualche riga di descrizione, va contro ogni logica.

Spiegare come usare un prodotto, educare i clienti all’uso corretto, indicare come sfruttare tutte le potenzialità e dare anche informazioni su come risolvere piccoli problemi, rende immediatamente.

Sempre più persone vogliono sapere cosa c’è dietro quello che comprano, come è fatto il prodotto, chi è e come lavora l’azienda che lo produce, cosa c’è oltre il prezzo… Queste informazioni è bene che in primis le dia l’impresa che il prodotto lo produce.
Tutte queste attività di supporto e affiancamento al prodotto possono essere sviluppate anche on line, con strategie adeguate, garantendo una presenza e un presidio costante dell’impresa nel proprio settore, in prima persona.

Qui si parla di comunicazione attiva, non di pubblicità.

Di un prodotto bisogna spiegare i retroscena, far comprendere le differenze, non solo farle percepire. Qui la formazione può fare molto per spingere un cliente a comprare da noi, invece che dalla concorrenza.

Attenzione!

La formazione di prodotto interessa anche chi in azienda non ha lavorato direttamente a produrre l’oggetto o il servizio che viene messo in vendita: questo aspetto è davvero MOLTO IMPORTANTE (il maiuscolo non è un errore), perché può ridurre i conflitti interni, portare a nuove soluzioni e all’ottimizzazione dei processi, far condividere informazioni tra dipartimenti diversi, che talvolta possono, proprio per carenza di formazione, non avere uno stesso “vocabolario”, non trovarsi nella gestione del flusso aziendale: un vero e proprio svantaggio competitivo…

 

Ti ho convito?

Spero di sì. Io credo che davvero la formazione sia la prima arma del marketing, dentro e fuori l’azienda.

Se vuoi approfondire l’argomento, lascia un commento qui sotto.

 

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A presto! 😉

 

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