Nell’e-learning esiste una competenza senza la quale nessuno apprendere efficacemente: parliamo dell’autonomia. È importante che le persone siano parte attiva del proprio processo di crescita personale e professionale, che si impegnino nel maturare o migliorare le proprie conoscenze, competenze e abilità, che vadano un po’ oltre il “compitino”.

L’autonomia formativa è preziosa, perché:

  1. dà alle persone la responsabilità di costruire, almeno parzialmente, il proprio percorso formativo;
  2. allarga gli orizzonti. Permette di esplorare temi e argomenti non direttamente connessi alla funzione e al ruolo ricoperto dalla persona in quel momento;
  3. stimola la curiosità e il desiderio di conoscenza.

Sul secondo punto voglio soffermarmi un attimo con un esempio.

Pensiamo a una persona che lavora nel finance da tempo: “allargare gli orizzonti” della formazione può consentirgli di accedere liberamente a corsi sul marketing, un’area che gli interessa conoscere meglio. Accedendo ai corsi di marketing acquisirà delle competenze che potranno tornare utili in azienda. Due scenari:

  1. la persona del Finance sarà in grado di parlare con lo “stesso gergo” del collega del marketing, facilitando la comunicazione e lo scambio di informazioni tra i due settori;
  2. l’azienda potrebbe avere necessità di una nuova risorsa per l’area marketing che conosca già i processi interni, e che magari abbia delle competenze in area finance. L’azienda saprà che ha già una persona in struttura da poter prendere in considerazione per quel ruolo.

Autonomia e perseveranza

Crescita e formazionePartiamo da un concetto chiave. Nulla si realizza in un solo giorno.

Bisogna creare l’abitudine all’autonomia, ossia stimolare un comportamento positivo che si ripete costantemente.

All’inizio può costare fatica, ma quelle ore di formazione passate davanti allo schermo del pc, del tablet o dello smartphone decidendo via via cosa, come e perché formarsi, ripagheranno della fatica: scegliere come formarsi è un investimento sul futuro. La consapevolezza di aver desegnato in autonomia il proprio percorso formativo è l’arma più efficace per il successo della formazione, soprattutto in azienda.

Un mio collega diceva: “Insisti e persisti ‘chè tutto conquisti”. 🙂

 

Autonomia e attenzione

Attenzione e autonomia La lettura di un testo, la visione di un video non porta di per sé a “sapere” quel che serve sapere, ad applicare correttamente un nuovo processo aziendale.

L’attenzione richiesta per gestire un’informazione è diversa dallo sforzo dovuto all’apprendimento. Lo sappiamo, ma spesso non ce lo ricordiamo.

Qual è l’end game della formazione?

Fare in modo che chi è iscritto a un corso salga un gradino della conoscenza e che questa conoscenza sedimenti.

Se parliamo di formazione aziendale, un percorso formativo deve consentire alla persona di crescere in azienda, ma anche e soprattutto deve allineare lo sviluppo della persona agli obiettivi aziendali.

Se le persone decidono di seguire un determinato corso, liberamente reso accessibile, per scelta propria e indipendente, è davvero molto probabile che il loro livello di attenzione sarà alto e il risultato sarà migliore.

E-learning e zero frustrazione

Frustrazione e apprendimento on lineCosa c’è di più frustrante di seguire un corso di cui si padroneggia già il contenuto?

Un esempio? Fare un corso base di lingua inglese, quando si è in grado di leggere senza problemi il Times . Aziendalmente sarebbe uno spreco di tempo e denaro. I contenuti non pertinenti sono superflui, inutili. Non vengono apprezzati dalle persone ed è probabile si rivelino poco incisivi aziendalmente.

La frustrazione porta alla fuga dalla formazione.

Nella logica dell’autonomia dell’apprendimento, l’esperienza formativa deve essere pensata per la persona, deve essere modellata in relazione a quanto già conosciuto da chi deve apprendere. Meglio quindi lasciare la libertà di scegliere il percorso in base alle competenze già acquisite, che obbligare tutti a fare lo stesso corso, anche se con livelli di familiarità diversa con l’argomento. Il rischio è avere un calo di interesse per la formazione futura.

Lasciare spazio alle persone

Contenuti dal bassoCome sostenere l’autonomia delle persone nella scelta della formazione?

Perché non fare tesoro delle competenze che hanno volontariamente acquisito, permettendo loro di generare nuovi contenuti formativi, magari selezionando i migliori e aggiungendoli a quelli già presenti in piattaforma?

Perché non permettere incontri on line e off line alla community dei partecipanti a un corso, in modo che possano scambiarsi opinioni, suggerimenti, nuovi spunti? La formazione non si abbandona mai se è accompagnata dai giusti stimoli.

 

 

Lasciare spazio alle persone può essere utile per 2 ragioni:

  • se le persone si appassionano ai contenuti, sono più disposte a condividere le conoscenze e le competenze acquisite;
  • i contenuti generati dal basso sono lo specchio delle conoscenze e delle competenze realmente acquisite.

Quale miglior termometro per valutare il successo di una formazione? Ne avevo parlato anche qui.

Ogni persona ha bisogno di strumenti che gli consentano di consolidare o arricchire le proprie conoscenze per lavorare meglio.

L’autonomia nella formazione ha quindi un solo obiettivo: ottimizzare gli sforzi che i singoli individui devono fare per apprendere.

Conclusione

La capacità di farsi carico del proprio apprendimento, di gestire almeno parzialmente in autonomia la propria formazione, non è innata, ma deve essere acquisita.

Formarsi in autonomia porta le persone a livello superiore nel costruire le conoscenze, le competenze e le abilità che gli serviranno in maniera diretta o indiretta.

Prendere seriamente in considerazione che sarà la persona a scegliere cosa, come e perché imparare significa contestualizzare i percorsi formativi anche in base alle esigenze personali (interessi, capacità, ritmo di apprendimento). Una maggiore responsabilizzazione delle persone sulla propria crescita personale e professionale contribuirà a stimolare il talento, prendendo maggiore consapevolezza dei propri successi e delle proprie aree di miglioramento.

Tutto questo andrà a beneficio anche dell’azienda.

 

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Credits fauxel, yankrukov e olia-danilevich da Pexels

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